Cosa vedere a Perth: viaggio on the road

Vuoi trasferirti in Australia o stai programmando un viaggio e vuoi sapere cosa vedere a Perth? Non perderti questo articolo allora!

Scommetto che quando pensi alle città australiane, Perth è sempre una delle ultime che ti viene in mente, ma dopo questo articolo vedrai, non riuscirai più a levartela dalla testa.

Perth infatti è una città ricca di spazi verdi e aree pubbliche per la comunità, e non è un caso sia una città estremamente vivibile e a misura d’uomo. Viverla ti darà quindi sì l’adrenalina della grande città, ma senza toglierti tutte le energie, perché rimane comunque piccola e contenuta. In poco tempo poi dal centro puoi raggiungere i suoi meravigliosi dintorni, dalle vigne, ai deserti, alle sue spiagge, dove l’acqua è cristallina e azzurra. Questo ti darà l’opportunità di poter bilanciare molto bene la vita in città fatta di palazzi e strade trafficate, con una vita più tranquilla e a contatto con la natura. Ma in questo articolo non troverai solo informazioni su cosa vedere a Perth.

Parliamo poi della sua posizione, Perth è la principale città delle costa ovest dell’Australia, di conseguenza è quella che si raggiunge prima dall’Italia, anche se parliamo sempre di un volo intercontinentale di 19h. Ma è sicuramente più vicina rispetto alle sue colleghe Brisbane, Sydney e Melbourne, che si trovano dall’altro lato della costa, ovvero ad altre 4h di volo.
 Anche il fuso orario non è particolarmente limitante, “solo” 7 ore in più rispetto all’Italia, contro le 9/10h della costa est.
 Oltre a questo a Perth ci sono temperature piacevoli tutto l’anno, il suo clima infatti è mite e mediterraneo, con inverni non rigidi ed estati calde e soleggiate, per questo è una destinazione ideale da visitare praticamente sempre.

Per tutti questi motivi e tanti altri che troverai continuando a leggere, Perth è una straordinaria città da valutare sia per venirci a vivere, con il working holiday visa ( ti spieghiamo cos’è e come si ottiene in questo articolo) sia da visitare all’interno di un viaggio in questa terra magica e lontana, visto che è un ottimo punto di partenza per uno splendido on the road alla scoperta della natura australiana.

Ti abbiamo quindi incuriosito a saperne di più? Continua allora a leggere.

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Quando andare a Perth

Come appena accennato, Perth gode di un clima mediterraneo con inverni miti ed estati calde. La scelta del momento migliore per visitarla dipenderà quindi dalle tue preferenze personali e anche dai costi dei voli. Tuttavia, la primavera (settembre-novembre) e l’autunno (marzo-maggio) sono spesso considerate le stagioni ideali. Durante questi periodi infatti, le temperature sono piacevoli, e potrai goderti il meglio delle attrazioni senza le calure estreme dell’estate o le piogge invernali.

Stop! Ricordati ovviamente di non partire senza un’assicurazione che ti copra in caso di problemi, in Australia anche una semplice visita può constare centinaia di euro. Affidati quindi a noi di Chapka, e parti senza pensieri con la Cap Annullamento!

Quanti giorni stare a Perth

Il tempo da dedicare ad una città è sempre molto soggettivo, dipende da quanti giorni hai a disposizione, dalle altre mete che vuoi visitare e soprattutto dal modo in cui ti piace scoprire una città. Tuttavia, ti consigliamo di trascorrere almeno 4-5 giorni a Perth, per assaporare appieno la città con i suoi dintorni, e in una previsione futura, capire anche se ti piacerebbe fare un’esperienza di vita qua.
 Se infatti hai voglia di uscire dalla tua zona di comfort, in Australia ci sono davvero tante possibilità. Potresti valutare di applicare per uno student visa e quindi imparare meglio l’inglese, oppure di applicare per un visto lavorativo, che ti darà quindi la possibilità di vivere e trovarti un lavoro a Perth.

Se poi vuoi trasferirti, non perderti questo articolo su come trovare casa in Australia!

Cosa vedere a Perth

Inizia il tuo viaggio a Perth esplorando il suo cuore pulsante. Dedica il primo giorno a visitare il centro città, con le sue attrazioni iconiche come la Swan Bell Tower, il Kings Park e l’Elizabeth Quay. Fai una passeggiata lungo le rive del fiume Swan e goditi le viste panoramiche sulla città.

Il secondo giorno invece dedicalo alla scoperta dei quartieri alla moda di Perth, come Fremantle. Visita il famoso mercato, esplora la prigione e rilassati nelle caffetterie lungo le strade acciottolate.

Dedica invece il terzo giorno alla scoperta delle incredibili spiagge di Perth, che ti faranno senza dubbio innamorare, per esempio Cottesloe Beach è famosa per le sue acque cristalline e le onde perfette per il surf. Prenditi quindi tutto il tempo per rilassarti sulla sua sabbia dorata o partecipa a lezioni di surf se desideri provare questa esperienza.

Cottesloe Beach

Il quarto giorno del tuo programma “cosa vedere a Perth” trascorrilo a Scarborough Beach, un luogo ideale per godere di sport acquatici come il windsurf e il kitesurf. Esplora la lunga passeggiata lungomare e goditi il tramonto spettacolare sull’oceano Indiano. Se invece preferisci poter osservare da vicino gli splendidi animali selvatici australiani, raggiungi Rottern Island, il traghetto si prende tranquillamente dal porto di Perth e in circa 1.45h raggiungerai questa incredibile isola ( puoi prenotare il traghetto su Direct Ferries a questo link). Una volta raggiunta ti consigliamo di noleggiare una bicicletta per girarla in completa autonomia, così da attraversare paesaggi mozzafiato e scoprire la fauna locale, tra cui i simpatici quokka. A Rottern Island potrai goderti una meravigliosa giornata in tranquillità, avvistare animali e goderti le sue incredibili acque cristalline, e vedrai che sarà difficile andarsene.

Itinerario di viaggio: cosa vedere a Perth e dintorni

Sei indeciso se fare l’on the road con l’auto o in camper? A questo link trovi la guida al noleggio camper in Australia, così da toglierti ogni dubbio!

Se ami gli on the road, direi che Perth è la città di partenza  perfetta per scoprire una parte della costa ovest dell’Australia. Noleggia quindi il tuo mezzo e parti all’avventura, prima tappa l’entroterra di Perth. Raggiungi quindi Swan Valley, una regione famosa per i suoi vigneti e le sue cantine, e se ami il vino qua ti consigliamo di fare una buona degustazione dei vini locali, oltre che a fare una rilassante passeggiata tra i vigneti. Swan Valley è anche famosa per i suoi prodotti freschi, quindi fermati nei mercati locali per assaporare le sue delizie.

La seconda tappa invece è il Parco Nazionale di Pinnacles Desert, una zona desertica caratterizzata da sabbia dorata e incredibili formazioni di pietra calcarea, che contribuiscono a creare un paesaggio unico nel suo genere. 

Pinnacles desert

Di ritorno invece dai Pinnacles, dirigiti verso sud-ovest, direzione Margaret River. Questa regione è celebre per le spiagge incontaminate e le sue onde, infatti per gli amanti del surf è una località perfetta, e per le sue meraviglie naturali. A Margaret River potrai quindi alternare visite alle cantine della regione, perché ci sono ottimi vini da gustare, splendide passeggiate lungo le sue spettacolari spiagge, come Prevelly Beach e Contos Beach e affascinanti trekking, per esplorare le grotte sotterranee, come la famosa Mammoth Cave o la Ngilgi Cave, per una prospettiva unica del sottosuolo della regione.

L’ultimo giorno del tuo on the road dedicalo infine a visitare Bunbury, una città costiera famosa per l’avvistamento di delfini. Potrai così decidere se partecipare ad un’escursione in mare o esplorare il Dolphin Discovery Centre, per imparare di più su questi affascinanti mammiferi marini.

Vuoi spingerti più a nord del paese? Scopri i parchi nazionali del Northern Territory!


In questo articolo su cosa vedere a Perth ti abbiamo quindi portato non solo a capire che attività fare in città, ma anche quale itinerario fare sulla costa ovest. Siamo partiti dalla Swan Valley e le sue campagne vinicole ai deserti della Pinnacles area, fino alle scogliere oceaniche di Margaret River, garantendoti un viaggio ricco di avventure e scoperte.
 Pianifica quindi bene il tuo tempo in base anche ai giorni che hai a disposizione, così apprezzerai appieno ogni tappa, immergendoti nell’essenza unica dell’Australia Occidentale. Con l’equilibrio tra natura, cultura e gastronomia, questa avventura on the road lascerà un’impronta indelebile nei tuoi ricordi di viaggio.

Desideri poi andare a vivere a Perth con il working holiday visa? Applica per il visto australiano a questo link e sottoscrivi la Cap Working holiday per proteggerti da qualsiasi imprevisto.

Aurora Australe: dove e quando vederla

Te lo sai che colori ha l’aurora australe e perché è diversa rispetto all’aurora boreale? In questo articolo ti spieghiamo come si fotografa e tanto altro.

L’aurora australe, conosciuta anche come aurora del Sud o luci del Sud, è uno spettacolo celeste affascinante e misterioso che si manifesta nei cieli dell’emisfero meridionale, ed è uno spettacolo da vedere almeno una volta nella vita.

Si tratta infatti di un fenomeno naturale, simile all’aurora boreale, che offre uno spettacolo di luci danzanti e colorate unico. Se ti abbiamo quindi incuriosito e vuoi saperne di più, continua a leggere perché ti spiegheremo dove è possibile vederlo, qual’è il periodo migliore, come si fotografa, qual’è l’abbigliamento giusto e tanto altro.

Un biglietto aereo in una mano, e l’assicurazione medica dall’altra, ricordati di non partire senza una polizza che ti protegga in caso di imprevisti, scegli la nostra Cap Annullamento!

Cos’è l’aurora australe

Partiamo dalle basi e iniziamo spiegando che cos’è l’aurora australe. Si tratta infatti di un fenomeno causato dall‘interazione di due elementi: le particelle cariche provenienti dal vento solare e la magnetosfera terrestre.

Quando queste particelle cariche entrano quindi nell’atmosfera, interagiscono con gli atomi di gas presenti nell’aria, provocando la brillante emissione di luce che rende l’aurora tanto famosa. Il risultato è uno spettacolo di colori che danzano nel cielo notturno e lo illuminano come nient’altro al mondo.

Differenze tra aurora australe e aurora boreale

Hai sempre sentito parlare di aurora boreale e quasi mai dell’aurora australe? Sappi che questi due fenomeni per quanto simili, non sono la stessa cosa e ora ti spieghiamo perché.

Innanzitutto l’aurora australe è visibile solo nell’emisfero meridionale, mentre l’aurora boreale solo in quello settentrionale. Oltre a questo, mentre i colori dell’aurora australe tendono a essere più sfumati e dominati da tonalità di rosa e viola, l’aurora boreale presenta spesso colori più intensi che vanno dal verde al viola.

Quindi anche se questi due fenomeni condividono la stessa causa, alla base del loro spettacolo luminoso ci sono come vedi differenze distintive.

Dove vedere l’aurora australe

Come abbiamo appena detto, per vedere l’aurora australe bisogna trovarsi nell’emisfero meridionale e quindi le zone migliori sono quelle vicine al Polo Sud, come l’Antartide, le isole subantartiche, alcune zone dell’Australia, della Nuova Zelanda e dell’America del Sud.

In particolare modo in Australia, il luogo migliore per poter osservare questo fenomeno è la Tasmania, grazie alla sua posizionepiù a sud di tutto il paese.

Per massimizzare poi le tue possibilità di vedere l’aurora australe ti consigliamo in generale di:

1. scegliere località remote lontane da inquinamento luminoso:

2. controllare le previsioni meteorologiche e le previsioni dell’attività geomagnetica utilizzando eventualmente anche delle app apposite come My Aurora Forecast per Google o Apple.

3. pianificare la tua visita durante i mesi migliori, ovvero quando le notti sono più lunghe e le condizioni atmosferiche più favorevoli, a questo parte ci arriviamo tra poco.

Come vestirsi per vedere l’aurora australe

L’osservazione dell’aurora australe spesso richiede di trovarsi in luoghi remoti e freddi, come l’Antartide o altre regioni meridionali. Pertanto, è fondamentale indossare un abbigliamento adeguato per proteggersi dalle basse temperature e per mantenere il calore corporeo.

Inizia quindi indossando un intimo termico poiché trattiene il calore vicino al corpo e aggiungi poi strati intermedi isolanti, come maglioni in pile o termici, per fornire ulteriore calore.
La giacca è poi fondamentale sia pesante, impermeabile e antivento. Questo ti proteggerà e ti manterrà al riparo dal vento freddo.
Anche per i pantaloni prediligi quelli termici o da sci poiché impermeabili e isolanti, così da mantenere calde le gambe e avere una protezione extra contro il vento. Stesso discorso vale per gli stivali o scarponi così da mantenere i piedi asciutti. Infine fondamentali sono i guanti e un cappello, per proteggere mani e testa dalle basse temperature.

Se però non ami le temperature estreme ma vuoi comunque poter vedere l’aurora australe, prendi in considerazione di andare in Tasmania. Questa regione è infatti conosciuta per avere un clima temperato oceanico, caratterizzato da inverni relativamente freschi ma non polari come per esempio l’Antartide, le Svalbard o l’Islanda.

Come fotografare l’aurora australe?

Fotografare l’aurora australe richiede un po’ di pianificazione e un’attrezzatura adeguata chiaramente. Per ottenere scatti nitidi e luminosi infatti, è consigliabile utilizzare una fotocamera reflex digitale montata su un treppiede stabile. Questo perchè essendo l’aurora visibile di notte, serve allungare i tempi di esposizione della macchina, di conseguenza un treppiede è fondamentale per tenere la stabilità. Imposta quindi la tua fotocamera su tempi dilatati, 10,20,30 secondi e oltre.

La sensibilità ISO invece è il dato che meno dovresti andare a modificare, perché più aumenterai questo valore più si, la foto verrà luminosa, ma perderai la qualità dello scatto.
 
Infine per l’apertura del diaframma dovrai fare in modo che entri la maggior quantità di luce nella macchina fotografica, impostala quindi ai più alti valori.

Ultimo consiglio, ricordati che per un buon scatto, serve trovarsi in luoghi bui e privi di inquinamento luminoso.

Colori e forme dell’aurora australe

L’aurora australe può manifestarsi in diverse forme, tra cui archi luminosi, bande, corone e raggi che si estendono in varie direzioni nel cielo.

Parlando invece di colori, questi dipendono principalmente dalla composizione dell’atmosfera terrestre e dalle particelle cariche provenienti dal vento solare. Le tonalità più comuni comunque includono il rosa e il viola, e quindi apparirà differente rispetto alla più conosciuta aurora boreale, che vira più sui toni del verde.

Periodo migliore per vedere l’aurora australe

Il periodo migliore per osservare l’aurora australe varia chiaramente in base a dove ci si trova, in alcune zone dell’Antartide per esempio, l’aurora può essere visibile per gran parte dell’anno, mentre in altre regioni subantartiche e dell’emisfero meridionale, è più comune durante i mesi invernali, ovvero da giugno ad agosto.


Ricordati infine che l’aurora australe è un fenomeno naturale e imprevedibile, questo significa che non c’è mai una garanzia assoluta di vederla. Tuttavia, prediligendo serate limpide e senza nuvole durante la stagione invernale, aumenterai notevolmente le tue possibilità di assistere a questo spettacolo celeste unico nel suo genere.

La cultura aborigena australiana: ieri e oggi

Se desideri saperne di più riguardo alla cultura aborigena australiana, al suo passato, alla colonizzazione e al suo presente, continua a leggere.

L’Australia, con la sua vastità di terre selvagge e paesaggi mozzafiato, è una terra ricca di storia e cultura. Tra le sue ricchezze più preziose si trova la cultura aborigena, una tradizione millenaria che si è sviluppata in modo unico su questo continente isolato.

Questa cultura infatti affonda le radici nella notte dei tempi, eppure è stata costantemente minacciata da eventi storici che hanno segnato la nazione.
 In questo articolo, esploreremo quindi l’origine e le tradizioni della cultura aborigena australiana, ci addentreremo nelle sfide affrontate dopo la colonizzazione inglese e discuteremo perché è così importante preservarla.

L’origine della cultura aborigena australiana

La cultura aborigena australiana è una delle più antiche del mondo, con una storia che si estende per oltre 65.000 anni. I primi aborigeni arrivarono infatti in Australia attraverso il ponte di terra che collegava il continente asiatico all’Australia, durante un periodo glaciale, quando i livelli del mare erano significativamente più bassi. Questi antichi abitanti si adattarono con successo all’ambiente australiano, sviluppando una cultura ricca di tradizioni, leggende, e conoscenze.

Infatti i primi aborigeni australiani erano in realtà costituiti da un’ampia varietà di nazioni e gruppi culturali, ciascuno con le proprie lingue, tradizioni culturali e leggende. Si stima che ci fossero più di 250 lingue indigene parlate in Australia prima della colonizzazione europea.

Uno degli aspetti più distintivi della cultura aborigena è poi la sua connessione profonda con la terra, poiché considerata non solo come una risorsa da sfruttare, ma come una madre spirituale e guida. La loro spiritualità infatti è intrecciata con il concetto del “Sogno” o “Tempo del Sogno,” una mitologia che spiega la creazione del mondo e la connessione tra gli esseri viventi e la terra. Questo Sogno è stato poi rappresentato attraverso arte, canti e danze, che sono diventati elementi chiave della cultura aborigena.

Le arti aborigene

La danza, la musica e l’arte degli aborigeni australiani sono espressioni ricche e significative della loro cultura millenaria. Queste forme d’arte sono infatti intrinsecamente legate alla spiritualità, alla connessione con la terra e al racconto di storie.

La danza per esempio è una parte essenziale della cultura aborigena e svolge numerosi ruoli all’interno delle comunità. E’ spesso eseguita in cerimonie, rituali, feste e anche come parte dell’istruzione culturale delle nuove generazioni. Ogni tribù o gruppo culturale ha infatti le proprie danze tradizionali, ognuna con movimenti distinti che raccontano storie specifiche del Tempo del Sogno o rappresentano eventi naturali e comportamenti animali. Le danze spesso coinvolgono l’uso di dipinti corporei e costumi decorati con motivi tradizionali.

Anche la musica aborigena è fortemente legata alla terra e alla spiritualità. Uno strumento musicale tradizionale ampiamente utilizzato è il didgeridoo, un lungo strumento a fiato in legno cavo che produce un suono distintivo. Questo strumento è associato alle tribù del nord dell’Australia e spesso accompagna le danze. Gli strumenti invece a percussione, come i tamburi, i bastoni di legno, sono utilizzati per creare ritmi coinvolgenti, mentre la voce umana è altrettanto importante poiché strumento per raccontare storie, spesso con testi nelle lingue indigene.

Infine abbiamo l’arte, celebrata in tutto il mondo per la sua bellezza e profondità, che comprende la pittura, la scultura, la decorazione di oggetti, la lavorazione del legno e altro ancora. La pittura aborigena per esempio è particolarmente famosa e spesso utilizza motivi puntillisti o a linee curve per rappresentare aspetti del Tempo del Sogno, paesaggi e animali. Le opere d’arte aborigene possono poi essere dipinte su tela, su rocce, su scatole o su oggetti tradizionali. Questa arte non è solo esteticamente apprezzata, ma ha anche una profonda connessione con la cultura e la spiritualità, servendo da mezzo per raccontare storie e preservare la conoscenza.

La colonizzazione inglese

La storia della cultura aborigena australiana subì una svolta drammatica nel 1770, quando il capitano James Cook fece il suo primo sbarco sulla costa orientale dell’Australia, reclamando queste terre in nome della corona britannica. Questo segnò l‘inizio della colonizzazione inglese dell’Australia, un evento che ebbe conseguenze profonde sulla cultura indigena.

La colonizzazione infatti portò con sé una serie di impatti devastanti per gli aborigeni. La terra, che era stata per millenni il cuore della loro cultura, venne rapidamente confiscata per scopi agricoli e industriali. Gli aborigeni furono poi costretti a trasferirsi nelle riserve, spesso lontano dalle loro terre ancestrali, e perdendo così il controllo sulla loro vita e la loro cultura.

Inoltre, la cultura aborigena fu per lungo tempo disprezzata e soppressa dai colonizzatori, così come le lingue, le tradizioni e le pratiche culturali che vennero vietate.

Perché è importante preservare la cultura aborigena

Proprio per questo motivo preservare la cultura aborigena australiana è di fondamentale importanza, perché rappresenta una parte essenziale dell’identità australiana. Senza la cultura aborigena, il mosaico culturale del paese sarebbe incompleto, ed è fondamentale riconoscere la diversità e la ricchezza delle culture indigene e celebrarle come parte integrante della storia e dell’identità dell’Australia.

In secondo luogo, la cultura aborigena offre preziose conoscenze sulla terra e sull’ambiente. Questi popoli hanno vissuto in armonia con l’ambiente australiano per millenni, sviluppando una profonda comprensione delle piante, degli animali e delle risorse naturali. Questa conoscenza è di grande valore per la conservazione ambientale e per affrontare sfide come il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità.

Inoltre, preservare la cultura aborigena è un atto di giustizia sociale. Gli aborigeni australiani hanno subito ingiustizie storiche e continue disuguaglianze. Promuovere la loro cultura è un passo verso la riconciliazione e il rispetto dei diritti dei popoli indigeni.

L’Australia oggi

Negli ultimi decenni ci sono stati sforzi significativi per preservare e promuovere la cultura aborigena. Questi sforzi includono la registrazione e la conservazione delle lingue, il sostegno alle arti e alla musica, e l’inclusione di rappresentanti aborigeni nei processi decisionali. Inoltre, sono nati istituzioni culturali e musei per conservare e promuovere l’arte e la storia aborigena.

Un altro importante passo avanti è stata la richiesta di scuse ufficiale da parte del governo australiano per le ingiustizie subite dagli aborigeni. Questo gesto ha contribuito a promuovere la riconciliazione e il dialogo tra i diversi gruppi culturali dell’Australia.


In conclusione la cultura aborigena australiana è una delle più antiche e affascinanti del mondo, grazie alla sua connessione con la terra e la sua ricchezza culturale che la rendono un tesoro inestimabile, che merita di essere preservato. E se desideri anche te poter vivere un’esperienza in questa terra magica, ti consigliamo di applicare per il visto working holiday, che ti permetterà di vivere e lavorare per un anno nel paese, unito alla nostra polizza Cap working holiday che ti proteggerà in caso di problemi.

Vancouver o Toronto in quale città è meglio vivere?

Se vuoi vivere l’esperienza del working holiday visa in Canada, ecco la città migliore in cui vivere tra Vancouver o Toronto.

Il programma Working Holiday Visa, che puoi richiedere a questo link, offre agli italiani un’opportunità unica di vivere e lavorare in Canada. Tuttavia, una delle decisioni più importanti se stai pensando di applicare o hai già ricevuto l’accettazione del visto, è scegliere in quale città andare a vivere.

Due delle destinazioni più popolari sono Vancouver e Toronto, entrambe ricche di opportunità, ma con differenze significative che possono influenzare la tua decisione. In questo articolo vogliamo quindi aiutarti nella tua scelta, esploreremo le differenze tra queste due città in termini di clima, opportunità di lavoro, relazioni sociali, servizi e fuso orario.

il clima di Vancouver e Toronto

Una delle prime cose da considerare quando si sceglie una città in Canada è il clima, e Vancouver e Toronto offrono esperienze climatiche completamente diverse. Prima di tutto la posizione, Vancouver si trova sulla costa ovest del paese e gode di un clima mite grazie all’influenza dell’oceano. Gli inverni infatti hanno generalmente temperature non rigide e raramente al di sotto dello zero.

La città di Toronto invece si trova a est del paese ma più nell’entroterra, ed è soggetta ad inverni molto più freddi, secchi e lunghi, con temperature che scendono anche di tanto sotto lo zero.

Toronto

Questo è quindi un aspetto molto importante da tenere in considerazione prima di prendere la decisione di trasferirsi in Canada. Se sei una persona che difficilmente gestisce bene le temperature estreme, forse Toronto non è la scelta giusta per te. Non a caso infatti questa città si sviluppa molto anche sotto terra, perchè da novembre ad aprile, il clima mette in difficoltà tutti gli abitanti della città.

Al contrario a Vancouver è molto frequente la nebbia e la pioggia, quindi anche se le temperature sono più accettabili, bisogna scontrarsi con un clima spesso uggioso.

Per quanto riguarda invece le estati a Toronto sono calde e umide, mentre a Vancouver le temperature non si alzano mai tanto e il clima è piacevole e mite. Federica per esempio ha scelto Vancouver per l’inizio della sua nuova vita in Canada.

Third Beach, Vancouver

Il lavoro a Vancouver e Toronto

Entrambe le città offrono numerose opportunità di lavoro in vari settori, ma ci sono alcune differenze da considerare. Toronto è il centro economico del Canada, con un’economia diversificata che copre finanza, tecnologia, arte e cultura. Le opportunità di lavoro sono quindi ampie e varie, ma la concorrenza potrebbe essere più intensa.

Vancouver, d’altro canto, è un importante hub tecnologico e offre anche opportunità nel settore cinematografico e ambientale. La città è rinomata per la sua qualità della vita, ma le opportunità potrebbero essere leggermente meno rispetto a Toronto.

Se poi cerchi lavoro nell’ambito della ristorazione, tieni in considerazione che a Toronto in inverno essendoci meno turismo, tante attività potrebbero non aver bisogno di aumentare l’organico di lavoro.
In questo caso quindi arrivare in città per l’inizio dell’estate, potrebbe essere un bel vantaggio, troveresti più facilmente lavoro e a quel punto potrebbe essere anche più semplice tu venga confermato anche per i mesi invernali.

A Vancouver invece c’è meno il discorso della stagionalità, anche se l’estate rimane sempre il periodo di più alta stagione.

Le relazioni sociali

Quando si tratta di costruire relazioni sociali e amicizie, entrambe le città hanno molto da offrire. Tuttavia, Vancouver spicca per la sua atmosfera più rilassata e informale e la presenza di parchi, spiagge e montagne favorisce uno stile di vita all’aria aperta e un senso di comunità.

Toronto, essendo invece una metropoli più grande, potrebbe apparire più frenetica, ma offre una vasta gamma di eventi culturali, ristoranti e attività sociali che possono aiutarti a incontrare nuove persone.

Parkdale, Toronto

A prescindere quando si decide di andare a vivere in una grande città, ed entrambe lo sono, è sempre un pò più difficoltoso stringere legami, ognuno è molto preso dai propri impegni e dalla propria vita, le distanze sono importanti, senza considerare che spesso si incontrano persone di passaggio.

Però questo non deve assolutamente scoraggiare, entrambe le città offrono interessanti opportunità per conoscere e stringere nuovi rapporti.

Lo stile di vita

Sia Vancouver che Toronto offrono servizi di alta qualità, ma con sfumature diverse. Vancouver è spesso considerata una delle città più vivibili al mondo, grazie alla sua natura accessibile e alle infrastrutture ben integrate. Tuttavia, questa qualità della vita può riflettersi nei costi più elevati, soprattutto per l’alloggio. Toronto invece è una città più grande e trafficata, con un sistema di trasporto pubblico ben sviluppato e una vasta gamma di servizi. Anche qui, i costi possono essere considerevoli, ma la varietà di opzioni potrebbe essere più ampia.

A tal proposito in Canada è bene sottolinearti che il costo della vita è piuttosto alto, questo come un pò tutto il Nord America, mangiare fuori è costoso, così come i servizi sanitari. Non dimenticarti di partire senza una buona assicurazione medica, noi per il working holiday ti consigliamo proprio la polizza cap working holiday.

Parlando invece di stipendio, chiaramente è più alto rispetto ai nostri standard italiani però tieni ben presente che soprattutto l’alloggio può influire parecchio sui tuoi guadagni complessivi.

Per iniziare infatti potrebbe essere più opportuno trovare una stanza in una casa condivisa con altre persone, così da contenere i costi e poi magari nel lungo termine cercare qualcosa di solo tuo. Se vuoi saperne di più, leggi il nostro articolo su come trovare casa in Canada, troverai tanti siti utili dove iniziare la ricerca.

Il fuso orario

Un’altra considerazione importante da fare prima di scegliere Vancouver o Toronto, è il fuso orario. Vancouver si trova sull’orario del Pacifico, mentre Toronto è sull’orario dell’Est. Infatti con Vancouver ci saranno circa 7/9 ore di fuso mentre a Toronto 6/8 ore con l’Italia.

Chiaramente il fuso varierà in base all’ora legale o solare. Queste differenze d’orario comunque, possono influenzare i contatti con amici e familiari a casa e quindi farti pendere per una città, piuttosto che un’altra.


Non esiste una città migliore dell’altra che vada bene a tutti, la scelta infatti dipenderà dalle tue preferenze personali e dalle tue priorità. Se desideri un clima più mite e un’atmosfera all’aperto, Vancouver è la scelta migliore per te, se invece sei interessato a opportunità di lavoro varie e a un’esperienza metropolitana, Toronto potrebbe essere più adatta. In entrambi i casi queste città offrono esperienze uniche che ti arricchiranno sotto molti aspetti.

Ricorda comunque che sia Vancouver che Toronto sono solo alcune delle fantastiche città canadesi tra cui scegliere. Infatti grazie al Working Holiday Visa, se non sai come applicare ti rimandiamo al nostro articolo dove ti spieghiamo tutto, potrai viaggiare e vivere in tantissime altre zone del paese, conoscendo così questa nuova cultura, acquisendo esperienze lavorative internazionali e facendo nuove amicizie.