Come ottenere il Working Holiday Visa Corea del Sud?

Dal 3 aprile 2012, l’accordo sul visto working holiday tra Italia e Corea del Sud permette a 500 cittadini italiani di scoprire la Corea coniugando vacanze e lavoro.

Il visto working holiday (WHV) è valido 1 anno a partire dalla data di ingresso nel paese. Non è però possibile prolungarlo né cambiare statuto. Il visto per la Corea è gratuito.

Quali sono le condizioni per ottenere un visto working holiday per la Corea del Sud?

Quali documenti servono per ottenere il visto working holiday per la Corea del Sud?

È importante disporre di tutti questi documenti e di redigere con cura la lettera motivazionale.

Le richieste sono trattate in ordine di arrivo fino al raggiungimento della quota massima.

La richiesta può essere effettuata massimo 1 mese prima della partenza, considerato che la validità del visto decorre dalla data del rilascio.

Riassunto della procedura da seguire per poter ottenere il visto Working Holiday

Per quanto riguarda l’assicurazione privata, ti consigliamo la Cap Working Holiday di Chapka che, in caso di malattia o infortunio, offre una copertura al 100% a partire dal 1° euro. La polizza consente inoltre di usufruire di un’assistenza rimpatrio 24/24 e 7 giorni su 7, di un’assicurazione responsabilità civile, di un’assicurazione bagaglio e di molte altre garanzie indispensabili durante la tua vacanza lavoro in Corea del Sud.

Per saperne di più, contatta:

l’Ambasciata della Repubblica di Corea a Roma

Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia

Via Barnaba Oriani, 30 – 00197 Roma

Consulenza telefonica: (+39) 06.80246226

E se vuoi saperne di più sulla cultura coreana ti consigliamo di dare un’occhiata alla guida al galateo in Corea.

2 risposte a “Come ottenere il Working Holiday Visa Corea del Sud?”

  1. […] trasferisci in Corea del Sud con un visto Working Holiday? La Corea del Sud è un paese moderno con rischi sanitari moderati e che usufruisce di un sistema […]

  2. […] Ormai sai tutto delle usanze in Corea del Sud! Allora perché non richiedere il visto Working Holiday? […]

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