Lessico utile in Nuova Zelanda

E no, la lingua neozelandese non è semplicemente inglese. Ci sono tanti termini utili da conoscere!
Ecco perché abbiamo creato per te un lessico che ti potrà essere utile durante il tuo soggiorno in Nuova Zelanda!

Infatti, Abel Tasman, il navigatore che scoprì l’isola (molto dopo i Maori) era olandese ed è proprio per questo che quest’isola si chiama Nuova Zelanda, dal nome della provincia olandese Zeeland (stai ancora seguendo?).

Non ti preoccupare, i termini kiwi non sono difficili da pronunciare quanto questo posto:

Taumata­whakatangihanga­koauau­o­tamatea­turi­pukaka­piki­maungah­oronuku­pokai­whenuaki­tanatahu 

Troverai tante parole simili a quelle che hai potuto sentire in Australia!

Trasporto 

Tramping: escursione

Alimentazione

Barbie: barbecue
Brekkie: colazione
Chips: patatine fritte
Dairy: alimentare
Stubby: una bottiglietta di birra
Ice block: un gelato
Kiwifruit: kiwi
Hokey pokey: un gusto di gelato (vaniglia con piccoli grumi solidi di caramello a nido d’ape)


Kumara: patata dolce
Pavlova: torta meringata tradizionale, servita con kiwi e principalmente a Natale

Fauna/ flora:

Bush: bosco
Kiwi: Uccello iconico della Nuova Zelanda, protetto e in via di estinzione

Espressioni:

Cheers: grazie
Anklebiter: bambini
Choice: molto bene!
Cods wollop: dire delle bugie, raccontare “a load of cods wollop”.
Dag: una persona o una situazione divertente
Dodgy: sospettoso
Eh: Come? Cosa?

Evils: guardare male qualcuno
Full on: intenso
Get off the grass: “ma sul serio ? »
Good on ya, mate!: Complimenti
Heaps: molto, « I miss you heaps »
Mate: amico, compare
No worries: nessun problema
Scull: bere una birra alla goccia

Spotcha (later): a dopo
Sweet-as: cool ! Geniale !
Wicked: cool

Cultura:

Kia ora: Buongiorno in Maori
Kiwi: Neozelandese
Pakeha: tutte le persone che non sono Maori
Pom: una persona inglese

Allora, ti è piaciuto il nostro lessico per la Nuova Zelanda? Sei ormai pronto per richiedere il Working Holiday Visa e trasferirti nel paese dei kiwi!

Come trovare casa in Nuova Zelanda?

Hai ottenuto il visto Working Holiday per la Nuova Zelanda e stai cercando casa? Ci sono tanti posti dove poter stare in Nuova Zelanda. Nelle grandi città come Christchurch o Auckland, avrai una miriade di offerte. In questo articolo ti sveliamo tutto ciò che devi sapere per trovare casa in Nuova Zelanda!

Innanzitutto, devi sapere che gli affitti si pagano a settimana in Nuova Zelanda, esattamente come in Australia.

Affitti/Case in condivisione

Craig’s list è un punto di riferimento nella ricerca di appartamenti. Questo sito è nato negli Stati Uniti, e si è poi sviluppato in tutto il mondo.

Le case in condivisione

I backpackers

Ci sono tantissimi backpackers in Nuova Zelanda. Il viaggio e lo zaino fanno parte della tradizione dei viaggiatori che visitano la Nuova Zelanda.

Quando vuoi fermarti in Van o accampare in tenda

Questi sono due siti di holiday parks dove potrai parcheggiare il tuo camper e goderti i vari servizi.

Un altro sito molto utile

Il sito del Doc – department of conservation– è molto attento all’ambiente e ha permesso l’apertura di parchi specifici per i camper dato che è vietato dormire nei parcheggi delle città o vicino ad una casa.

I campeggi del DOC sono più o meno attrezzati (bagno, punto acqua, a volte c’è anche un posto con un lavandino per cucinare e anche una doccia). Il pagamento è basato sulla fiducia. Dovrai lasciare la tua partecipazione in anticipo in una busta. I membri del Doc raccolgono ogni mattina le buste.

A volte il campeggio è libero quando ha solo un punto acqua e un bagno a secco!

E tu quale hai qualche sito da aggiungere all’elenco?

Conoscere Hong Kong prima del Working Holiday Visa

Con questo articolo conoscerai meglio la tua prossima destinazione con Working Holiday visa (o visto vacanza lavoro) grazie a storie, informazioni utili o superficiali su Hong Kong 😉

Documento di identità

Hong Kong, è la Cina o no?

Ufficialmente, Hong Kong è una regione amministrativa speciale della Repubblica Popolare cinese. Ex colonia britannica, gli attuali territori di Hong Kong sono stati ceduti dal Regno Unito alla Cina nel 1997 alla scadenza di un contratto di affitto di 99 anni (“99-year lease”).

Non è l’unica regione amministrativa speciale in Cina. La seconda si chiama Macao. Si tratta di un vecchio territorio portoghese che è stato reso alla Cina nel 1999.

L’isola di Taiwan invece è uno stato sovrano il cui nome ufficiale è “Repubblica di Cina”. Il termine Taiwan è da noi utilizzato per differenziare meglio i due stati.

 La storia moderna di Hong Kong: le date importanti

Tutti e tre i trattati sono considerati ingiusti dalla Cina.

Oggi si stima che un milione di hongkonghesi abbiano la cittadinanza britannica.

2019: un progetto di legge sull’estradizione degli oppositori politici in Cina provoca una manifestazioni di più di un milione di persone a Hong Kong: chiedono la loro autonomia e la non ingerenza di Pechino nel processo democratico.

Lo sport a Hong Kong

Influenzati dalla cultura di Hong Kong, i locali amano il rugby. Il torneo di rugby a sette è molto popolare.

Il circuito di Hong Kong è utilizzato per il campionato mondiale di Formula E (gare con motori elettrici).

La cucina hongkonghese da provare durante il tuo soggiorno a Hong Kong con il Working Holiday visa

È molto influenzata dalla cucina cantonese.

dimsum sono delle piccole porzioni salate (ravioli) o dolci che vengono servite all’ora del tè (yum cha) o più tardi la sera. Sono da condividere e sono di solito cotti al vapore

Prova anche:  le polpette di pesce, le oche alla griglia, le noodles (zuppa di pasta).

Qualche libro per conoscere meglio Hong Kong prima di partire con il Working holiday visa

Qualche film per scoprire Hong Kong prima di partire con il Working holiday visa

Hong Kong: una nuova destinazione per il Working Holiday Visa

Stai pensando di partire all’estero per vivere una nuova avventura? Vuoi aggiungere un’esperienza lavorativa al tuo CV e poter viaggiare da turista in un paese che non conosci?
Hai la possibilità di richiedere un visto Working Holiday e partire un anno all’estero? Allora tieniti pronto perché un accordo è stato firmato tra Hong Kong e l’Italia per il Working Holiday visa!

Nuovo accordo bilaterale tra Italia e Hong Kong per il Working Holiday visa

Attualmente le destinazioni aperte ai cittadini italiani che desiderano richiedere un visto Working Holiday sono già numerose: Australia, Canada, Corea, Nuova Zelanda.

Ma dal 5 luglio 2019, l’Italia ha firmato l’accordo bilaterale “Working Holiday Scheme” con un nuovo paese: Hong Kong!

L’Italia è il quattordicesimo paese a firmare un accordo tale con Hong Kong dall’inizio del progetto Working Holiday Visa a Hong Kong nel 2001.

Anche se la destinazione non è ancora aperta e si aspetta la data alla quale si potranno cominciare a presentare le domande per la richiesta del visto Working Holiday, sappiamo già alcuni dettagli sui criteri che bisognerà rispettare per ottenere il visto per questo paese.

In cosa consiste il Working Holiday Visa per Hong Kong?

Questo nuovo accordo tra i due paesi ha lo scopo di permettere ai giovani italiani di ottenere un visto Working Holiday (o “Vacanza Lavoro”) per fare vacanze, lavorare temporaneamente, fare dei corsi di studi a durata limitata durante il loro soggiorno a Hong Kong. Disposizioni reciproche simili si applicheranno ai giovani di Hong Kong che desiderano recarsi in Italia con un visto Working Holiday.

Sappiamo che le domande saranno limitate a una quota di 500 visti all’anno sia in Italia che a Hong Kong. Il visto Working Holiday avrà una durata massima di 12 mesi.

Nessuna estensione del soggiorno sarà normalmente approvata dall’Hong Kong Immigration Department (“HKID”). Per di più? non sarà possibile convertirlo in un diverso tipo di permesso di soggiorno dopo la sua scadenza o ottenere un visto di ricongiungimento familiare.

I cittadini italiani non potranno svolgere a Hong Kong una attività lavorativa della durata superiore a tre mesi con lo stesso datore di lavoro e non superiore ai sei mesi in totale. Si potrà anche studiare o partecipare a corsi di formazione fino ad un massimo di sei mesi durante il periodo del soggiorno.

La conoscenza della lingua del paese di destinazione non è obbligatoria ai fini dello svolgimento del programma e si potrà partecipare al programma “Vacanza Lavoro” una sola volta.

Quali saranno i requisiti per ottenere un visto Working Holiday per Hong Kong?

Non appena la destinazione sarà aperta alla richiesta di un visto Working Holiday, bisognerà rispettare i seguenti requisiti affinché la domanda sia accettata:

Dove presentare la propria candidatura

I cittadini italiani potranno effettuare la domanda presso l’Ambasciata o i Consolati Generali della Repubblica Popolare Cinese in Italia o presso il Dipartimento dell’Immigrazione della HKSAR.

Le informazioni per la richiesta del visto sono disponibili sul sito del Consolato Generale dell’Italia a Hong Kong.

I richiedenti italiani possono anche contattare il Dipartimento dell’Immigrazione di Hong Kong chiamando il numero (+852) 2824 6111 oppure consultando il sito.