Vivere in Nuova Zelanda: dove e perché

Desideri andare a vivere in Nuova Zelanda per un’esperienza o per un’opportunità di lavoro? Ecco tutto quello che devi sapere.

La Nuova Zelanda è un paese abbracciato dall’oceano e baciato dal sole, che incanta con la sua bellezza naturale mozzafiato e il suo stile di vita rilassato.

Ma cosa significa davvero vivere qui? In questo articolo cercheremo di entrare nello specifico di diversi aspetti: il clima, il rapporto di questo paese con la natura, le opportunità di lavoro e tanto altro.

Se vuoi vivere in Nuova Zelanda significa che ami la natura

Per capire appieno la vita neozelandese e quindi comprendere se puoi farne parte, è essenziale capire il profondo legame che esiste tra questo popolo e la natura. La Nuova Zelanda infatti è una nazione dove la natura è parte integrante della vita quotidiana.

Dai vasti parchi nazionali fino alle spiagge incontaminate, la bellezza selvaggia di questo paese è ovunque e anche molto vicino alle città. Questo stretto rapporto con l’ambiente naturale, ha quindi plasmato profondamente la cultura e i valori della società neozelandese. Qui, rispettare e preservare l’ambiente è una priorità, e viverci significa sposare questi valori per integrarsi appieno nella comunità.

Ecco perché la natura in Nuova Zelanda è così importante.

Se quindi sei una persona che ama le città e la vita dinamica, e non sono tanti i weekend in un anno che hai piacere di passare in mezzo al verde, questo paese non fa al caso tuo.

Vivere in Nuova Zelanda con il working holiday visa

Un modo per scoprire se la vita in Nuova Zelanda è davvero fatta per te, è attraverso il visto Working Holiday, un’opportunità unica se hai sotto i 30 anni per immergerti nella cultura e nello stile di vita neozelandese per un anno e tre mesi di tempo. Questa esperienza ti permetterà quindi di scoprire la bellezza di questo paese a livello naturalistico, ma anche di capire se i ritmi, i valori e le possibilità di questo paese, possono fare al caso tuo.

A tal proposito ti consigliamo di leggere l’articolo su come richiedere il visto working holiday visa per saperne di più.

Dove andare a vivere in Nuova Zelanda

Le città più popolose sono Auckland e Wellington e sono le uniche che offrono un’esperienza un pò più urbana e movimentata, con eventi e attività. Ovviamente è anche importante che tu sappia che queste città non hanno niente a che vedere con le classiche capitali europee o le principali città americane. Infatti potrebbero non essere “abbastanza” per te, se sei abituato/a ad una realtà molto dinamica e ricca di opportunità sotto ogni punto di vista. Se invece cerchi una città a misura d’uomo, che abbia servizi ed eventi, ma che rimanga tranquilla, le città della Nuova Zelanda fanno al caso tuo.

Al contrario invece, se cerchi una vita più lenta e a più contatto con la natura, potresti anche valutare di trasferirti in zone rurali, con dei piccoli centri cittadini, con pochi servizi ma tanto verde attorno a te, per vivere la natura e ciò che offre al 100%.

Per questo la scelta del luogo ideale dove andare a vivere, dipenderà totalmente dal tuo carattere e dai tuoi interessi personali. Infatti è fondamentale scegliere un luogo che rispecchi la tua personalità e il tuo stile di vita, perché solo così potrai trovare la tua dimensione e non sentire il bisogno dopo del tempo, di cercare altro.

Leggi altri consigli se vuoi trasferirti in Nuova Zelanda in questo articolo.

Che lingua si parla in Nuova Zelanda?

Chiaramente la lingua ufficiale della Nuova Zelanda è l’inglese, ma la cultura Maori e la sua lingua, il Te Reo Maori, sono anch’esse parte integrante della società. Imparare quindi alcune parole e concetti fondamentali della cultura Maori, ti avvicinerà di più a questa popolazione, ed eviterà di creare barriere e distanze.

Se vuoi saperne di più riguardo alla cultura Maori in generale, abbiamo scritto un articolo di approfondimento.

Ecco invece alcuni vocaboli utili che ti servirà sapere trasferendoti in Nuova Zelanda!

Clima in Nuova Zelanda: dove trasferirsi

Per quanto riguarda il clima, la Nuova Zelanda offre una varietà di condizioni meteorologiche. Al Sud, gli inverni sono freddi e lunghi, con nevicate abbondanti che rendono questa regione un paradiso se ami gli sport invernali. Tuttavia, se cerchi un clima più temperato e mite, il Sud potrebbe non essere la scelta ideale.

Al contrario, l‘Isola del Nord offre un clima più temperato, con estati e inverni miti. Per esempio le medie estive si aggirano intorno ai 20-25 gradi Celsius. Se quindi ami i climi caldi e le estati roventi, la Nuova Zelanda potrebbe non essere il paese adatto a te. Al contrario se ami le famose temperature da mezza stagione, qua incontrerai un clima ideale.

Il cibo neozelandese

Ovviamente quando si pensa ad un trasferimento, sia esso di breve o lungo periodo, bisogna tenere in considerazione tutto, incluso il cibo. Da questo punto di vista quindi vivere in Nuova Zelanda ti permetterà di scoprire tanti ottimi piatti, dai frutti di mare freschi alle verdure biologiche. Questo paese infatti anche se non ha famosi piatti tipici, offre una vasta gamma di prodotti locali di alta qualità, perfetti se ami cucinare.

Scopri in questo articolo i piatti tipici della Nuova Zelanda.

In conclusione, vivere in Nuova Zelanda è un’esperienza che va oltre la semplice residenza. È un’eco-avventura per il cuore e l’anima, dove il rispetto per la natura e l’ambiente è alla base di tutto. Attraverso quindi le esperienze e l’immersione nella cultura locale, potrai trovare un equilibrio vita – lavoro soddisfacente e appagante, in armonia con il magnifico paesaggio che circonda questa meravigliosa nazione.

Cosa vedere a Seoul: un viaggio attraverso la capitale

Stai organizzando un viaggio o un’esperienza di lavoro e vuoi sapere cosa vedere a Seoul? Ecco l’articolo che stavi cercando allora!

Seoul, la vivace capitale della Corea del Sud, è un’esplosione di cultura e modernità. Con una storia che risale a oltre duemila anni fa, Seoul è in grado di offrirti una vasta gamma di attrazioni che spaziano dalle antiche tradizioni ai grattacieli scintillanti.

In questo articolo, esploreremo quindi le principali attrazioni di Seoul, fornendo consigli utili su cosa vedere, quando andare, quanti giorni dedicarle e tantissimo altro.

Cosa vedere a Seoul: palazzo Gyeongbokgung

Il Palazzo Gyeongbokgung è una delle principali attrazioni storiche di Seoul. Costruito nel XIV secolo durante la dinastia Joseon, questo magnifico palazzo era la residenza reale e il cuore del potere politico della Corea. Qua infatti potrai esplorare i suoi maestosi cortili, i pavimenti di legno intarsiato e le magnifiche strutture architettoniche, immergendoti nella storia e nella cultura del paese.

Il mercato Namdaemun: un paradiso per gli amanti dello shopping e del cibo

Situato nel cuore di Seoul, il Mercato Namdaemun è il più grande mercato tradizionale della Corea del Sud. Qua infatti potrai sbirciare tra le bancarelle piene di prodotti locali, souvenir, abbigliamento e oggetti d’antiquariato. Inoltre, il mercato offre un’ampia selezione di cibo tradizionale coreano, perfetto se desideri assaggiare le delizie culinarie del paese.

A tal proposito, arriva fino infondo all’articolo, perché c’è un paragrafo dedicato ai piatti tipici da provare una volta in Corea!

Cosa vedere a Seoul: Namsan Seoul Tower

Per ottenere poi una vista spettacolare di Seoul, non c’è posto migliore della Namsan Seoul Tower. Situata sul monte Namsan, questa torre di osservazione offre panorami mozzafiato sulla città e oltre. Se lo desideri potrai quindi salire in cima alla torre tramite o l’ascensore o attraverso una passeggiata panoramica lungo i sentieri del monte Namsan per raggiungere la cima.

Insadong: una tappa imperdibile per gli appassionati di arte e cultura

Insadong è il quartiere culturale di Seoul, noto per le sue gallerie d’arte, negozi di artigianato e caffetterie accoglienti. Qua infatti potrai passeggiare lungo le strade acciottolate, ammirare le opere d’arte locali e acquistare tanti souvenir unici che rappresentano l’arte e la cultura coreana.

Quando Visitare Seoul

Seoul è affascinante in ogni stagione, ma la primavera e l’autunno sono i più indicati, con temperature moderate e paesaggi incantevoli. La primavera poi vede fiorire i ciliegi nei parchi e lungo i fiumi, creando uno spettacolo mozzafiato di fiori rosa. L’autunno, invece, offre una spettacolare scena di colori caldi nelle montagne circostanti.

Al contrario l’estate è caratterizzata da umidità e temperature molto alte che renderebbero la visita sicuramente più faticosa, l’inverno invece presenta temperature piuttosto rigide e non è una rarità incontrare neve.

Quanti giorni dedicare a Seoul

Oltre a capire cosa vedere a Seoul è importante anche scegliere il giusto numero di giorni da dedicare a questa città. Per godersi quindi appieno tutto ciò che Seoul ha da offrire, è consigliabile dedicarle almeno 3-4 giorni. Questo ti permetterà di esplorare le principali attrazioni, assaggiare la cucina locale e immergerti nella cultura coreana.

Cosa vedere a Seoul

Documenti necessari per un viaggio in Corea

Per quanto riguarda i documenti necessari per visitare la Corea del Sud, i cittadini italiani hanno bisogno solo del passaporto valido per almeno 3 mesi dalla data di ingresso nel paese. Oltre a questo dal 1 aprile 2023, e fino al 31 dicembre 2024, è sospeso l’obbligo del K-ETA, autorizzazione di viaggio elettronica per la Corea.

Per qualsiasi informazione aggiuntiva ti invitiamo comunque a consultare sempre il sito di Viaggiare Sicuri.

Visto Working Holiday Visa in Corea

Desideri vivere un’esperienza che vada oltre la semplice vacanza? Applica allora per il visto working holiday visa. Questo visto ti consentirà di viaggiare e lavorare nel paese per un periodo limitato, aprendo così la porta a un’esperienza unica di vita e lavoro in Corea.

Vuoi applicare per questo visto? Leggi il nostro articolo dedicato su come ottenere il Working Holiday Visa Corea del Sud.

Cosa Vedere a Seoul e in Corea in 2 settimane

Se disponi di due settimane per esplorare la Corea del Sud, c’è molto altro da vedere oltre Seoul. Alcune destinazioni imperdibili includono la storica città di Gyeongju, ricca di siti archeologici e tesori culturali; l’incantevole isola di Jeju, famosa per i suoi paesaggi vulcanici mozzafiato e le spiagge sabbiose; e la città portuale di Busan, con le sue vivaci spiagge, mercati del pesce e templi antichi.

Per altre informazioni leggi l’articolo dedicato sui posti da visitare in Corea.

Assicurazione di Viaggio

Prima di partire per un viaggio in Corea del Sud, è importante stipulare l’assicurazione di viaggio. Il sistema sanitario coreano è di alta qualità, ma avere un’assicurazione ti permetterà di avere quella tranquillità aggiuntiva in caso di emergenze mediche o problemi durante il viaggio.

Leggi di più sulla salute in Corea del Sud

Scegli quindi una polizza che includa l’assistenza medica, la copertura per bagagli smarriti o ritardi nei voli, così da viaggiare in sicurezza e senza preoccupazioni.

Scegli la nostra Cap Annullamento di Chapka!

Piatti tipici della Corea da provare

Per quanto riguarda la gastronomia, la Corea del Sud vanta una ricca tradizione culinaria con piatti deliziosi e unici. Tra i piatti tipici da provare durante il tuo soggiorno a Seoul ci sono il Bulgogi, carne marinata e grigliata servita con riso e verdure; il Bibimbap, una miscela di riso, verdure, carne, uovo e gochujang (pasta di peperoncino coreana); il Kimchi, un contorno a base di verdure fermentate; e il Samgyeopsal, pancetta di maiale grigliata da avvolgere in foglie di lattuga con condimenti e accompagnamenti. Assicurati di assaggiare anche i piatti di street food come il Tteokbokki (bastoncini di riso in salsa piccante) e il Kimbap (rotoli di riso avvolti in fogli di alga).

Ad ogni modo esplorare la cucina coreana è un’esperienza sensoriale che ti lascerà con un ricordo gustoso e memorabile del tuo viaggio a Seoul.

Scopri più nel dettaglio la cucina coreana in questo articolo di approfondimento.

In conclusione, questa città è una destinazione che incanta e affascina con la sua ricca storia, la cultura vibrante e la modernità mozzafiato. In questo articolo abbiamo quindi capito cosa vedere a Seoul ma anche tanto altro, come i piatti da assaggiare, quando visitare questo paese e tanto altro.

Piatti tipici Nuova Zelanda: cosa assaggiare

Vuoi conoscere i piatti tipici della Nuova Zelanda così da assaggiarli durante il tuo viaggio? Non perderti questo articolo!

La Nuova Zelanda, è un gioiello incastonato nell’Oceano Pacifico, che non solo è famosa per i suoi paesaggi mozzafiato e la ricca cultura Maori, ma anche per la sua ottima cucina.

L’incrocio infatti di influenze culinarie Maori, britanniche, europee e asiatiche, ha dato vita a una varietà di piatti unici e deliziosi che meritano di essere assaggiati.

In questo articolo, esamineremo i piatti tipici Nuova Zelanda, insieme alle loro caratteristiche distintive.

Piatti tipici Nuova Zelanda: Hangi

Uno dei piatti più emblematici della cultura Maori è l’Hangi, una tecnica di cottura tradizionale che coinvolge il cibo sepolto sotto terra insieme a pietre riscaldate. Questo metodo di cottura lenta conferisce al cibo un sapore unico e una morbidezza irresistibile. I principali ingredienti dell’Hangi includono poi carne di agnello, maiale, pollo, patate dolci e verdure, il tutto cotto lentamente sotto terra per diverse ore.

Tra le zone migliori per assaporare l’autentico Hangi c’è Rotorua, dove molte esperienze culturali Maori offrono cene tradizionali Hangi e spettacoli culturali.

Vuoi sapere cosa vedere in Nuova Zelanda? Leggi l’articolo dedicato!

Pavlova: il dessert nazionale

Se hai una passione per i dolci, non c’è niente di meglio della Pavlova, il dessert nazionale della Nuova Zelanda. Questa meraviglia zuccherina è composta da una base di meringa croccante, soffice all’interno, coperta con panna montata e frutta fresca, come fragole, kiwi e lamponi.

La Pavlova è un tripudio di dolcezza e freschezza, perfetta per chiudere un pasto con stile. Puoi gustare la Pavlova in molte pasticcerie e ristoranti di tutto il paese, ma è particolarmente popolare durante le festività e gli eventi speciali.

Piatti tipici Nuova Zelanda: Fish and Chips

Ereditato dalla tradizione britannica, il Fish and Chips è diventato un piatto iconico della cucina neozelandese. Questa semplice delizia consiste in filetti di pesce fresco, solitamente merluzzo o hoki, avvolti in una croccante pastella e fritti fino a raggiungere una doratura perfetta. Accompagnati da patatine fritte croccanti e una generosa spruzzata di aceto e sale, i Fish and Chips sono un pasto comfort che soddisfa sempre.

Le città costiere come Auckland, Wellington e Christchurch offrono una vasta selezione di chioschi di Fish and Chips, dove potrai gustare questo piatto mentre guardi il tramonto sul mare.

Vuoi sapere cosa vedere a Wellington? Ecco cosa non perderti!

Pāua: il tesoro del mare

Se sei un amante del mare, il Pāua è una prelibatezza da non perdere. Il Pāua è una specie di mollusco marino, noto anche come abalone, caratterizzato da un guscio iridescente e una carne tenera e saporita. Questo tesoro del mare è spesso cucinato alla griglia o preparato in insalate fresche per esaltare il suo sapore unico e la consistenza morbida.

Le regioni costiere della Nuova Zelanda, come Marlborough e Nelson, sono rinomate per la loro fresca selezione di Pāua, servita nei ristoranti di pesce locali.

Piatti tipici Nuova Zelanda: Hokey Pokey Ice Cream

Per rinfrescare il palato sotto il sole estivo della Nuova Zelanda, niente batte un delizioso gelato Hokey Pokey. Questa specialità neozelandese consiste in un cremoso gelato alla vaniglia arricchito con pezzi di caramello croccante, creando un contrasto perfetto tra dolcezza e croccantezza.

L’Hokey Pokey Ice Cream è disponibile in gelaterie e bancarelle di gelati in tutto il paese ed è un’opzione imperdibile se cerchi un po’ di refrigerio.

Vuoi trasferirti in Nuova Zelanda? Scopri come applicare per il working holiday visa!

Perchè provare la cucina locale è come fare un viaggio nel viaggio

Assaggiare i piatti tipici di un paese è un modo straordinario per esplorarne la cultura e la storia. Le esperienze culinarie infatti permettono di intraprende un viaggio sensoriale che va ben oltre il semplice atto di mangiare. Ecco perché, quando si viaggia, provare la cucina locale è quanto di più interessante per arricchire l’esperienza complessiva del viaggio.

La cucina infatti è una manifestazione tangibile della storia, delle tradizioni e dell’identità di una società. Ogni piatto racconta una storia: ingredienti locali, tecniche di cottura tramandate di generazione in generazione e influenze culturali convergenti, si fondono per creare un patrimonio gastronomico unico. Assaggiare questi piatti significa anche entrare in contatto con le persone che li preparano, ascoltando le loro storie e imparando dalle loro esperienze.

Inoltre, la cucina è una finestra sulla geografia e l’ambiente di un paese questo perchè i piatti tradizionali spesso riflettono le risorse naturali disponibili.. Ad esempio, in Nuova Zelanda, la presenza abbondante di pesci e frutti di mare freschi nelle acque circostanti si riflette nella prevalenza di piatti come il Fish and Chips e il Pāua.

Scopri la natura in Nuova Zelanda!

Oltre a questo assaggiare la cucina tipica di un paese non riguarda solo il cibo in sé, ma anche il contesto sociale in cui viene consumato. Sedersi a tavola con i locali in un mercato alimentare o in un ristorante di quartiere non solo offre l’opportunità di gustare autentici piatti, ma anche di interagire con le persone del luogo, condividendo esperienze e creando connessioni umane significative.

Leggi di più sulla cultura Maori neozelandese!

Inoltre, l’esplorazione culinaria può essere un’avventura in sé. Navigare tra bancarelle di street food, esplorare mercati alimentari locali e provare ristoranti fuori dai percorsi turistici convenzionali possono portare a scoperte culinarie sorprendenti e indimenticabili. E questo è un bellissimo modo per immergersi completamente nella cultura di un paese e sperimentare la vita quotidiana attraverso il suo cibo.

In conclusione, quando si viaggia, concedersi il piacere di assaggiare la cucina tipica di un paese è molto più di un semplice pasto: è un viaggio emozionante attraverso la storia, la cultura e le tradizioni del luogo. È un modo per connettersi con le persone, esplorare nuovi sapori e creare ricordi indelebili che dureranno per sempre.

Ricordati infine di non partire senza una polizza che ti copra in caso di imprevisto! Scegli la nostra Cap Assistenza e scopri la Nuova Zelanda senza pensieri!

La Nuova Zelanda poi è una destinazione culinaria affascinante, ricca di sapori unici e delizie gastronomiche da scoprire. Dalle tradizionali tecniche di cottura Maori ai piaceri comfort della cucina britannica, c’è qualcosa per tutti i gusti.

Working Holiday Visa in Canada e in Australia: le differenze

Stai pensando di applicare per il working holiday visa ma non sai se andare in Australia o in Canada? Scopri le differenze!

Il Working Holiday Visa rappresenta un’opportunità straordinaria se desideri esplorare un paese straniero perchè si ha la possibilità di lavorare e di viaggiare. Vivere quindi all’estero ti permetterà di crescere, di responsabilizzarti, di imparare nuove professioni e conoscere nuove persone.

Tra le varie destinazioni che si possono scegliere da questo punto di vista, le più ambite sono il Canada e l’Australia, perché in entrambe si può richiedere il working holiday visa e perché entrambe sono rinomate per le loro bellezze naturali, la cultura vibrante e le opportunità di lavoro stimolanti.

Tuttavia, esistono notevoli differenze nei requisiti, nelle procedure e nei tempi di ottenimento del visto tra i due paesi, che meritano un’analisi approfondita. Vediamole insieme!

working holiday visa Canada o Australia

Come richiedere il working holiday visa

Canada: Il processo per ottenere il Working Holiday Visa in Canada inizia con la compilazione di un’applicazione online attraverso il sito web del governo canadese. I candidati devono soddisfare i requisiti di età, compresa tra i 18 e i 35 anni, dimostrare di possedere fondi sufficienti per sostenere il proprio soggiorno e ottenere un’assicurazione sanitaria valida.

A tal proposito noi ti consigliamo la nostra polizza Cap working holiday
 pensata proprio per questo tipo di visto!


Una volta inviata l’applicazione, i candidati vengono inseriti in una pool di candidati e selezionati in base alla disponibilità di visti. Una volta ricevuto l’invito si hanno 10 giorni a disposizione per accettarlo e 20 giorni per raccogliere e inviare la documentazione necessaria. Tra i vari documenti da inviare ci sono il carico pendenti e del casellario giudiziario tradotti in inglese e anche fornire i propri dati biometrici, comprese le impronte digitali e per farlo sarà necessario recarsi ad un Visa Application Centre (VAC) e l’unico in Italia si trova a Roma. Ti lasciamo qui di seguito l’articolo di approfondimento su come si ottiene il working holiday visa in Canada.

Australia: Similmente, il processo per ottenere il Working Holiday Visa in Australia richiede la compilazione di un’applicazione online tramite il sito web del governo australiano. I requisiti includono un’età compresa tra i 18 e i 35 anni e dimostrare di avere 3.500$ sul conto. A differenza del Canada poi, in Australia non c’è una pool di candidati e non vengono richiesti altri documenti. Quindi la procedura risulta molto più rapida e snella. Qua trovi l’articolo con tutti gli approfondimenti su come ottenere il working holiday visa in Australia.

Anche se non è obbligatoria un’assicurazione medica personale, noi ti suggeriamo comunque di farla, in quanto si tratta sempre di un paese extra UE dove trascorrerai diversi mesi della tua vita e di conseguenza è sempre meglio essere tutelati in caso di imprevisti.

Scegli la nostra Cap Working holiday e parti senza pensieri!

Tempi e Costi

Le differenze nei tempi di elaborazione e nei costi rappresentano un altro aspetto significativo da considerare.

Canada: Il costo del Working Holiday Visa per il Canada è di 150 dollari canadesi + 100 per il work permit associato. Mentre i tempi di elaborazione possono variare notevolmente e il processo può richiedere da poche settimane a diversi mesi.

Se vuoi saperne di più qui trova la storia di Federica e del suo trasferimento in Canada.

Australia: Il costo del Working Holiday Visa per l’Australia è di circa 635 AUD. Ma poiché non c’è una pool di candidati, i tempi di elaborazione dipendono dalla capacità del governo di elaborare le domande, ma spesso la risposta arriva anche dopo pochi minuti dalla richiesta. 

Durata del Visa e Rinnovo

La durata del visa e le possibilità di rinnovo sono altre distinzioni importanti tra i due paesi.

Canada: Il Working Holiday Visa per il Canada consente ai titolari di rimanere nel paese per un massimo di 12 mesi, che possono essere estesi di altri 12 rifacendo tutta l’applicazione. Arrivando ad un totale di due anni.

Australia: Il Working Holiday Visa per l’Australia consente ai titolari di rimanere nel paese per un massimo di 12 mesi. Tuttavia, è possibile estendere il visto di altri due anni, arrivando in tutto a tre totali, completando almeno 88 giorni di lavoro specifico in determinati settori regionali nel primo anno, e sei mesi nel secondo. Qui trovi un articolo di approfondimento con tutte le informazioni su come lavorare in farm in Australia.

In entrambi i casi, dal momento della ricezione del visto, si ha un anno di tempo per entrare nel paese.

Quanto prima richiedere il visto

Parlando poi della richiesta del visto, è consigliabile farlo il prima possibile, specialmente considerando i tempi di elaborazione variabili. Inoltre, pianificando in anticipo avrai la possibilità di organizzare altri dettagli del viaggio e essere pronto/a per partire non appena il visto verrà approvato, anche considerando che i biglietti aerei sono aumentati parecchio negli ultimi anni.

E’ consigliabile quindi iniziare le procedure con almeno 6 mesi d’anticipo.

Dove andare a vivere

Quanto alla scelta della città di destinazione, entrambi i paesi offrono una vasta gamma di opzioni affascinanti. Nel caso del Canada, città come Vancouver e Toronto sono le più popolari per la loro vivace cultura urbana, le opportunità di lavoro e le bellezze naturali circostanti. Trovi un articolo di approfondimento su quale città possa essere quella più indicata per te tra Toronto e Vancouver a questo link.

Dall’altra parte del mondo, in Australia, città come Sydney, Melbourne e Perth attraggono migliaia di visitatori ogni anno per il loro stile di vita cosmopolita, le spiagge mozzafiato e le opportunità professionali.

Se invece vuoi vivere delle esperienze più insolite e più a contatto con la natura, in entrambi i paesi troverai ampissima scelta.

Ad ogni modo la decisione finale dipenderà totalmente dalle tue preferenze personali, dal clima, dalle opportunità di lavoro e dalla qualità della vita che desideri. Soprattutto per quanto riguarda il Canada fai un’attenta ricerca, in quanto le temperature in inverno scendono di molto sotto lo zero in diverse zone.

In conclusione, entrambi i programmi di Working Holiday Visa offrono l’opportunità di vivere un’esperienza straordinaria all’estero mentre si lavora e ci si immerge nella cultura locale.

Qui trovi un approfondimento della cultura aborigena australiana.

Nonostante i requisiti di base siano simili, le differenze nei tempi di elaborazione, nei costi e nelle possibilità di rinnovo tra il Canada e l’Australia meritano attenzione. Oltre a quessto scegliere attentamente la città di destinazione sono passaggi fondamentali per assicurare un’esperienza di viaggio e lavoro soddisfacente e appagante in Canada o in Australia.