Lavorare in Australia per il rinnovo del visto come barista

Desideri lavorare in Australia senza fare le farm per il rinnovo del visto? Leggi la storia di Alessandra e scopri dove e come fare!

Se sogni di prolungare la tua avventura australiana senza dover affrontare le fatiche del lavoro in farm, c’è un’alternativa tutta da scoprire: lavorare nella ristorazione in aree regionali idonee per il rinnovo del visto. Una di queste zone è Airlie Beach, il cuore delle Whitsundays, uno dei luoghi più belli e rilassati d’Australia.

Per avere quindi uno sguardo più da vicino riguardo questa possibilità, quanto sia diversa rispetto alle farm e come sia lavorare in Australia, ne abbiamo parlato con Alessandra, una ragazza italiana che sta vivendo proprio questa esperienza.

Ciao Alessandra! Iniziamo subito: a che punto sei con il tuo percorso in Australia?

Ciao! Attualmente sono al secondo Working Holiday Visa (WHV). Il primo anno l’ho trascorso prima lavorando a Sydney per 6 mesi, dopo di che mi sono spostata in aree rurali per fare le farm. E’ stata un’esperienza molto bella perchè ho conosciuto tantissime persone, ma anche molto dura sia fisicamente che mentalmente. Per questo motivo ho scelto di vivermi questo secondo anno in modo diverso, scegliendo  una strada diversa.

Scopri come ottenere il 3° anno di working holiday visa in Australia qui!

Hai quindi deciso di evitare le farm: come mai e che alternativa hai trovato?

Esatto. Dopo aver ottenuto il secondo visto, ho deciso che non volevo ripetere l’esperienza massacrante delle farm. Per fortuna, da qualche anno per lavorare in Australia e rinnovare il visto ci sono altre opzioni: perchè si può lavorare nella ristorazione in determinate zone regionali che  soddisfano i requisiti per il governo. Airlie Beach rientra quindi tra queste, così mi sono trasferita qui e ora lavoro come barista.

Hai altre domande sul working holiday visa in Australia? Leggi i dubbi più frequenti in questo articolo!

Da quanto tempo sei ad Airlie Beach?

Lavorare in Australia per il rinnovo del visto come barista

Sono arrivata qui circa quattro mesi fa. Subito mi sono innamorata dell’atmosfera rilassata, dei dintorni incredibili e del fatto che, pur essendo una piccola cittadina, è molto viva grazie al turismo.

Chiaramente essendo una cittadina piccola e che lavora molto in stagione, le opportunità di lavoro non sono sempre alte, oltre a questo non è sempre detto che i datori di lavoro ti facciano lavorare il minimo di ore per conteggiare 7 giorni su 7 per il rinnovo. Ci vuole quindi pazienza, un pò di fortuna e arrivare al momento giusto, ovvero prima che inizi l’alta stagione, quando la maggior parte delle attività aumentano il personale. 

Quante ore lavori e com’è il tuo ritmo settimanale?

Lavorare in Australia per il rinnovo del visto come barista

Lavoro tra le 30 e le 35 ore a settimana, dipende se ci sono eventi o festività di mezzo. Il mio orario è poi abbastanza regolare: faccio soprattutto turni di mattina e pranzo, e raramente lavoro la sera. Questo mi lascia molto tempo libero per esplorare i dintorni e godermi la vita qui. Ho poi due giorni liberi in cui staccare completamente. 

Cosa ti piace fare nel tempo libero ad Airlie Beach?

Di tutto! Qui puoi rilassarti in spiaggia, fare escursioni nei parchi nazionali vicini, o partecipare a gite in barca verso le Whitsundays. Uno dei miei posti preferiti è poi Whitehaven Beach: l’acqua è cristallina, la sabbia bianchissima e il mondo sottomarino un vero spettacolo.

La sera ad Airlie beach invece è tranquilla, si anima però nel weekend, tra feste e musica dal vivo nei locali.

Leggi cosa vedere in Australia lungo la costa est!

Parlaci delle differenze tra lavoro in farm e lavoro nella ristorazione

Sono due mondi completamente diversi. Lavorare in Australia in farm è stato molto pesante: sveglia all’alba, lavori fisici intensi sotto il sole o sotto la pioggia. Inoltre, vivere in zone super remote è stato per me impattante. Nei centri cittadini c’è giusto il supermercato, un bar e poco più, quindi anche nel tempo libero è difficile fare qualcosa. Le distanze immense poi rispetto a qualsiasi altri luogo interessante, ti fanno anche passare la voglia di girare ed esplorare.

Qui ad Airlie Beach, invece, il lavoro è più leggero fisicamente, l’ambiente è molto più dinamico e sociale, e il luogo stesso ti mette di buon umore. Anche lo stipendio è buono: spesso si hanno anche mance, cosa che nelle farm ovviamente non succede.

Hai qualche consiglio per chi, come te, vorrebbe evitare le farm per il rinnovo del WHV?

Lavorare in Australia per il rinnovo del visto come barista

Assolutamente sì! Prima di tutto, informatevi bene sulle aree regionali idonee, non tutti i posti vanno bene. Ad esempio, lavorare a Sydney o Melbourne nella ristorazione non conta per il rinnovo, mentre in luoghi come Airlie Beach, Cairns o alcune zone del Northern Territory sì.
Poi, cercate di ottenere un certificato RSA (Responsible Service of Alcohol) se volete lavorare nei bar: è obbligatorio in quasi tutta l’Australia per servire alcolici.

E infine, studiate bene la stagionalità del luogo scegliendo con cura quando andare, come dicevo prima queste località rimangono comunque piccole quindi la richiesta non è altissima. Tenete inoltre conto che come voi, tantissime altre persone vogliono evitare le farm, quindi ecco, non sarete i soli ad aver fatto questo ragionamento. Preparati ad un pò di competitività e sicuramente avere esperienze pregresse nella ristorazione ti farà guadagnare molti più punti agli occhi dei datori di lavoro. 

Come vedi il resto del tuo secondo anno? Hai già altri piani?

Per ora voglio godermi ancora un po’ Airlie Beach, anche perchè di 4 mesi qua, solo 3 mesi posso contarli per il rinnovo del visto. Però magari tra qualche mese mi sposterò in un’altra cittadina costiera per esplorare ancora di più il Queensland, mi ispira Port Douglas, ma sempre lavorando nella ristorazione

Alla fine, il bello del Working Holiday Visa è proprio questo: la libertà di viaggiare e lavorare dove vuoi!

L’importanza dell’assicurazione: tu ce l’hai?

Quando si decide di trasferirsi in Australia con un Working Holiday Visa, le spese iniziali sono tante, il volo costa, così come il visto e i primi tempi senza lavorare. La tentazione di risparmiare su spese non indispensabili è quindi forte, ma l’assicurazione di viaggio non è un costo da tagliare, anzi, è un investimento sulla propria serenità.

Lavorare in Australia per il rinnovo del visto come barista

Per esempio ora lavorando come barista mi è capitato di farmi una bella scottatura e così sono andata a farmi medicare da una guardia medica. In questo caso io ero coperta e l’importo non era alto, ma le spese mediche in Australia possono essere estremamente elevate, una semplice visita al pronto soccorso può costare centinaia di dollari, senza contare eventuali ricoveri o interventi d’emergenza. 

Quindi io consiglio vivamente l’assicurazione CAP Working Holiday di Chapka. È un’assicurazione specificamente pensata per questo visto e offre una copertura completa per spese mediche, assistenza 24/7 in italiano e tanto altro.

In conclusione l’esperienza di Alessandra dimostra che lavorare in Australia per il rinnovo del Working Holiday Visa non deve necessariamente passare per mesi estenuanti nelle farm. Con un po’ di pianificazione e flessibilità, è possibile trovare lavori alternativi che permettono di vivere appieno il sogno australiano.
Se stai pensando di seguire le sue orme, ricordati di controllare sempre le ultime regole del governo australiano (che possono cambiare) e preparati a vivere un’esperienza unica tra lavoro, avventura e natura mozzafiato!

Miniere in Australia: come funziona, pro e contro

Scopriamo com’è vivere e lavorare nelle miniere in Australia con il sistema Fly In e Fly Out, grazie ai racconti di Marcello.

Lavorare nelle miniere australiane è un’esperienza molto particolare, spesso associata a salari elevati e condizioni di lavoro intense. Per capire quindi meglio cosa significa lavorare in questo settore, abbiamo intervistato Marcello, un italiano che ha deciso di intraprendere questa avventura.

Ciao Marcello! Iniziamo dal principio: con che visto sei in Australia e da quanto tempo sei qui?

Miniere in Australia: come funziona, pro e contro

Ciao! Sono in Australia con un visto Working Holiday, che mi permette di lavorare e viaggiare per un anno, con la possibilità di estenderlo se si soddisfano determinati requisiti. Io sono qui da circa otto mesi e ho deciso di provare l’esperienza nelle miniere per guadagnare bene in poco tempo.

Leggi questo articolo su come ottenere il 3° visto per l’Australia!

Come mai hai scelto di lavorare nelle miniere in Australia?

Principalmente per il guadagno. Lavorare nelle miniere permette di mettere da parte molti soldi in poco tempo, visto che il vitto e l’alloggio sono inclusi. Inoltre, il sistema di lavoro “Fly In Fly Out” mi permette di lavorare per un periodo e poi avere settimane di riposo, ideali perché desidero viaggiare.

Scopri cosa vedere lungo la costa est dell’Australia in questo articolo!

Come funziona il sistema di Fly In Fly Out?

Le miniere si trovano spesso in zone remote, quindi i lavoratori vengono trasportati in aereo o pullman, dipende, fino al sito minerario, dove rimangono per uno, due o massimo tre settimane. Durante questo periodo si lavora senza giorni liberi, con turni di 10-12 ore. Alla fine dello slot, si viene riportati in città. Se poi ci si vuole prenotare per un altro slot, d’obbligo c’è una settimana di riposo completamente libera.

Spesso la città di partenza per le miniere è Perth, trovi qui un approfondimento su cosa vedere in città.

Come sono strutturati i turni di lavoro?

I turni possono essere diurni o notturni e sono molto intensi. Gli orari possono cambiare da miniera a miniera, però per esempio dove sono io si lavora dalle 6 del mattino alle 6 di sera, o viceversa. Le pause sono prestabilite e bisogna essere molto disciplinati.

Quanto si guadagna lavorando nelle miniere in Australia?

Dipende molto dal ruolo e dall’esperienza. Per lavori meno specializzati come la pulizia, il bar o la cucina, si parte da circa 35-40 dollari all’ora. Se si lavora fuori, ad esempio nei ruoli operativi più pesanti, lo stipendio può arrivare anche a 60-70$ fino a i 100 dollari all’ora per chi si trova proprio all’interno della miniera. Considerando che si lavora 10-12 ore al giorno, la paga settimanale può superare facilmente i 3000 dollari australiani netti.

Come funziona per mangiare e dormire?

Il vitto e l’alloggio sono completamente gratuiti, perché accanto alla miniera, vengono costruiti dei veri e propri residence con tutto l’essenziale, dalle sale ricreative, a quelle da pranzo, fino al reparto notte. Le camere sono poi semplici ma confortevoli, spesso singole con bagno privato. Ci sono poi mense ben fornite con buffet vari, che comprendono piatti di ogni tipo, dalle colazioni abbondanti ai pasti completi.

Ci sono servizi extra nella residenza?

Sì, molte miniere offrono ottimi servizi ai lavoratori. Ci sono palestre, piscine, campi da basket e persino cinema. Ovviamente, tutto dipende dalla miniera in cui si lavora, ma in generale cercano di rendere il soggiorno il più confortevole possibile.

Come funziona la richiesta per lavorare nelle miniere in Australia?

Si fa tutto tramite app. Ci sono diverse agenzie che gestiscono il personale delle miniere e, una volta registrati, si possono scegliere gli slot di lavoro disponibili. Le miniere selezionano poi i candidati in base all’esperienza e alle necessità del momento.

C’è un processo di selezione particolare?

Sì, bisogna superare una visita medica obbligatoria per verificare che si sia idonei a lavorare in condizioni difficili. Inoltre, bisogna ottenere alcuni certificati specifici, come quelli sulla sicurezza sul lavoro. Ad ogni modo il processo di selezione è un pò lungo e purtroppo non è scontato riuscire a passare le selezioni. Conosco amici che da mesi tentano di entrare senza risultati. Il mio consiglio quindi, è quello di pensare sempre ad un piano B e non arrivare in Australia con la certezza di fare le miniere, altrimenti si rischia di rimanere delusi.

Quali sono le mansioni disponibili?

Ci sono diversi ruoli, sia all’interno della residenza che fuori. Chi lavora all’interno si occupa di pulizie, cucina, lavanderia o del servizio bar. Chi lavora fuori si occupa invece della manutenzione, della movimentazione della terra o di altri lavori più faticosi e rischiosi.

Com’è lavorare fuori, in miniera?

Miniere in Australia: come funziona, pro e contro

Molto duro. Si lavora sotto il sole cocente o con temperature rigide, a seconda della stagione. Il lavoro fisico è intenso e bisogna sempre rispettare le rigide norme di sicurezza. Però, è anche il lavoro che paga di più.

Sei assicurato per il tuo soggiorno in Australia?

Sì, a prescindere dal lavoro che sto facendo per cui è importantissima, è sempre bene partire per un’esperienza in Australia tutelati. Io ho scelto la CAP Working Holiday di Chapka, che è proprio su misura per questo tipo di visto, infatti è pensata per chi viaggia e lavora all’estero. 

Per quanto tempo pensi di fare questo lavoro?

Non per molto, probabilmente ancora qualche mese. Il mio obiettivo è mettere da parte abbastanza soldi per viaggiare e poi decidere cosa fare in futuro.

Leggi anche: trasferirsi in Australia quali visti ed opportunità ci sono

Consiglieresti questa esperienza?

Sì, ma solo se si è pronti a lavorare duramente. Non è per tutti, ma se si riesce a resistere per qualche mese, il guadagno ne vale la pena!

In conclusione, lavorare nelle miniere australiane è un’opportunità che può offrire grandi vantaggi economici, ma è anche una sfida fisica e mentale. Il sistema Fly In Fly Out permette di alternare periodi di lavoro intenso a settimane di riposo, il che può essere ideale per chi vuole viaggiare o risparmiare velocemente. I salari sono alti, soprattutto per chi accetta lavori più faticosi, e il vitto e l’alloggio gratuito permettono di accumulare risparmi considerevoli. Tuttavia, è un lavoro che richiede resistenza, disciplina e determinazione. Se si è pronti a impegnarsi, può essere un’esperienza formativa, sia a livello professionale che personale.

Ringraziamo Marcello per la sua testimonianza!

Working holiday visa Australia vs Nuova Zelanda

Sogni di vivere un’esperienza all’estero ma non sai se applicare per il working holiday visa tra questi due paesi? Vediamo le varie differenze!

Fare un’esperienza fuori casa è sempre qualcosa d’arricchente, perché permette di responsabilizzarsi, di crescere, di mettersi alla prova e conoscere tanti modi di vivere differenti.

Se quindi sei in dubbio se andare in Australia o in Nuova Zelanda, lascia che guardiamo insieme gli aspetti principali di questi due paesi e cosa possono offrirti, così che tu possa scegliere il paese più adatto a te.

Cos’è il Working Holiday Visa

Working Holiday visa Australia vs Nuova Zelanda

Il Working Holiday Visa (WHV) è un visto pensato per giovani viaggiatori che vogliono esplorare un paese lavorando temporaneamente per sostenere il viaggio. È disponibile in diversi paesi, ma due delle destinazioni più popolari sono l’Australia e la Nuova Zelanda.

Entrambi i paesi offrono infatti questo tipo di visto per chi desidera combinare un’esperienza di viaggio con un’opportunità di lavoro, ma ci sono differenze significative tra i due. In questa guida, analizzeremo quindi le principali caratteristiche del WHV in Australia e in Nuova Zelanda per aiutarti a scegliere la destinazione più adatta a te.

Differenze tra il Working Holiday Visa in Australia e Nuova Zelanda

1. Requisiti di età

2. Durata e possibilità di rinnovo

3. Costi e tempistiche di ottenimento

Se cerchi una guida che ti segua passo passo per ottenere il visto, leggi questo articolo su come ottenere il working holiday visa in Australia.

4. Obblighi lavorativi per il rinnovo

Australia vs. Nuova Zelanda: Opportunità lavorative e di vita

Working Holiday Visa Australia vs Nuova Zelanda

Opportunità lavorative

Costo della vita

Luoghi da visitare e stile di vita

Working Holiday Visa Australia vs Nuova Zelanda

Leggi com’è vivere in Nuova Zelanda e quale località scegliere per il tuo trasferimento!

Australia o Nuova Zelanda, quale scegliere?

Se sei ancora indeciso, ecco alcune situazioni che possono aiutarti a decidere:

L’importanza dell’assicurazione: Cap Working Holiday di Chapka

Indipendentemente dalla destinazione scelta, è fondamentale avere un’assicurazione di viaggio, soprattutto per destinazioni così lontane. Il Working Holiday Visa infatti è un visto lavorativo che non copre le spese mediche e, in entrambi i paesi, i costi sanitari possono essere molto elevati.

Una delle migliori assicurazioni per questo tipo di esperienza è quindi la Cap Working Holiday di Chapka, che offre:

Investire in un’assicurazione come Chapka ti permetterà quindi di viaggiare in sicurezza e goderti al meglio l’esperienza senza preoccupazioni.

In conclusione il Working Holiday Visa in Australia e Nuova Zelanda è un’opportunità straordinaria per vivere, lavorare e viaggiare. La scelta tra i due paesi dipenderà dai tuoi obiettivi personali: se cerchi maggiori opportunità lavorative e stipendi più alti, l’Australia è la scelta migliore; se invece preferisci un’esperienza più naturale e rilassata, la Nuova Zelanda potrebbe fare al caso tuo.

In entrambi i casi, preparati bene, scegli un’assicurazione adeguata e goditi al massimo questa avventura unica!

9 domande frequenti sul Working Holiday Visa in Australia

Vuoi partire con il Working holiday visa in Australia ma non sai da dove partire per organizzarti? Non perderti questo articolo allora!

Partire per un anno di Working Holiday Visa in Australia è un’avventura emozionante, ma richiede una pianificazione accurata e organizzata. Per vivere al meglio questa esperienza, è fondamentale prepararsi con il giusto anticipo, seguendo una serie di passi fondamentali per affrontare il viaggio senza imprevisti. Ecco una guida dettagliata su come organizzarti al meglio.

Quando iniziare a pianificare

9 domande frequenti sul Working Holiday in Australia

Se hai deciso di partire per un anno con il Working Holiday Visa in Australia, è importante iniziare a pianificare con almeno 6/8 mesi di anticipo. Questo tempo ti permetterà di gestire tutti gli aspetti pratici della tua vita attuale e di prepararti per il grande cambiamento. Se hai un lavoro fisso, valuta con attenzione quando dare le dimissioni, tenendo conto dei termini di preavviso previsti dal tuo contratto.

Se vivi in affitto, controlla le clausole relative alla disdetta per assicurarti di rispettare i tempi richiesti, generalmente di 3/6 mesi. Inoltre, approfitta di questo periodo per mettere da parte il maggior numero possibile di risparmi, magari considerando di fare un doppio lavoro per qualche mese e limitando al minimo le uscite/spese. Questo ti aiuterà a costruire una base economica solida per affrontare il tuo viaggio e coprire tutte le spese iniziali.

Passaporto e documenti per il working holiday visa in Australia

Un altro aspetto fondamentale è verificare la validità del tuo passaporto. Se non ne possiedi uno o se è in scadenza, richiedilo con almeno 6/8 mesi di anticipo. Assicurati che la sua validità copra tutto il periodo del tuo soggiorno e, possibilmente, anche qualche mese in più. Inoltre, organizza tutti i documenti necessari, come la conferma del visto, l’assicurazione e il biglietto aereo, in una cartellina per averli sempre a portata di mano.

Che budget considerare

Una buona pianificazione economica è essenziale per un’esperienza serena e per partire per un anno di Working Holiday Visa ti consigliamo di avere almeno 5.000-6.000 euro sul conto. Questa cifra ti servirà per acquistare il biglietto aereo, coprire le prime settimane di spese in Australia, come alloggio, cibo e trasporti, e per dimostrare di avere fondi sufficienti, se richiesto in dogana. Accumulare questi risparmi ti richiederà del tempo e impegno, ma è un passo fondamentale per vivere quest’avventura con tranquillità.

Quanto prima acquistare i biglietti

Prenotare il biglietto aereo con il dovuto anticipo è una delle mosse più intelligenti per risparmiare sui costi. Cerca di acquistare il volo almeno 6/7 mesi prima della partenza, monitorando promozioni e offerte speciali. Valuta poi un volo con scalo, che è molto più economico rispetto ai voli diretti. Ricorda che il biglietto rappresenta una delle spese più significative, quindi pianificare con attenzione ti aiuterà a ottimizzare il budget. Un biglietto aereo in alta stagione per esempio, a ridosso delle vacanze natalizie, può arrivare anche a 1500€ e oltre.

Il Visto: tempistiche e procedure

Richiedere il Working Holiday Visa (subclass 417) è un processo relativamente semplice. La domanda si compila online e il visto viene solitamente approvato entro pochi giorni. Tuttavia, è consigliabile inoltrare la richiesta almeno 3/4 mesi prima della partenza per evitare eventuali ritardi. Questo ti darà anche il tempo necessario per gestire qualsiasi imprevisto burocratico.

Se vuoi applicare questo è il sito del governo australiano, se invece vuoi capire come richiedere il visto, qui trovi il link ad un nostro articolo in cui lo spiega.

Assicurarsi prima di partire

Un aspetto fondamentale di cui non puoi fare a meno è l’assicurazione sanitaria. In Australia, le spese mediche possono essere molto elevate, quindi viaggiare senza una copertura adeguata potrebbe rivelarsi rischioso.

La polizza migliore per questo tipo di visto è la Cap Working Holiday di Chapka, che offre una protezione specifica e su misura per chi intraprende questa esperienza. La polizza copre non solo le spese mediche, ma anche la responsabilità civile ed eventuali imprevisti incluso il rimpatrio, garantendoti così la serenità durante tutto l’anno.

Quando partire e dove andare

La scelta della città in cui iniziare la tua avventura è cruciale, poiché il clima e le opportunità lavorative variano notevolmente a seconda della regione. Se decidi di atterrare a Sydney, Melbourne o Perth, il periodo migliore per partire è da settembre in poi, evitando i mesi invernali australiani (giugno-agosto), durante i quali potrebbe esserci meno lavoro disponibile.

Al contrario, se la tua destinazione iniziale è Brisbane o Cairns, potresti partire anche da maggio, poiché queste città godono di un clima caldo e secco in questi mesi e sono spesso frequentate dai turisti. Una pianificazione accurata della destinazione ti permetterà quindi di iniziare la tua esperienza nel modo migliore.

Lavoro in città o zone remote

All’arrivo in Australia poi ti consigliamo di trascorrere i primi mesi in una grande città. Questo ti aiuterà a trovare un lavoro nei settori della ristorazione o del turismo e a familiarizzare con la cultura, fare amicizie e capire il sistema lavorativo australiano.

Una volta ambientato, potrai valutare di spostarti nelle aree rurali per lavorare nelle farm, un’opzione interessante se desideri rinnovare il visto per un secondo anno. Questo approccio ti permetterà di gestire al meglio il tuo tempo e di vivere un’esperienza più completa.

Cosa portare in valigia

Quando si tratta di preparare il bagaglio, viaggiare leggeri è la scelta migliore. Porta con te solo l’essenziale e evita di riempire zaini o valigie con oggetti superflui. Gli spostamenti frequenti in Australia possono diventare complicati se hai troppi bagagli, quindi limita il peso e lo spazio. Se ti accorgi di aver bisogno di qualcosa in più, potrai poi sempre acquistarlo direttamente in loco, risparmiando fatica e ingombro.

Leggi anche questo articolo su cosa mettere in valigia!

In conclusione partire per un anno di Working Holiday Visa in Australia è un’opportunità unica per lavorare, viaggiare e crescere personalmente. Con una buona pianificazione e un approccio organizzato, potrai vivere un’esperienza indimenticabile senza stress. Preparati con il giusto anticipo, segui i consigli di questa guida e goditi ogni momento della tua avventura. Buon viaggio!